In crescita fatturato, numero di clienti e valore medio degli investimenti nei prodotti di Mimesi, realtà del gruppo Reed Business Information attiva sul mercato del media monitoring.

Alle spalle una laurea in informatica con tesi sugli ipertesti che l’ha portata, con largo anticipo su Google Earth, a creare il primo ipertesto multimediale di Milano in cui era possibile navigare. Poi, in prima linea nel Gruppo Olivetti, con l’obiettivo di creare nuovi modelli di business e start-up, e direttore del primo servizio di e-commerce quando Internet era ancora agli albori e in Rete non c’erano più di 7oomila utenti collegati. Quindi, come direttore del business mobile Internet and services in Vodafone Italia con incarichi di coordinamento internazionale del business mobile internet per le varie country del Gruppo. Questo, in sintesi, l’excursus di Marina Bonomi, dal 2010 direttore generale di Mimesi, realtà del gruppo Reed Business Information attiva sul mercato del media monitoring, che chiude il 2011 con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Cresce anche la presenza sul mercato che arriva a una quota del 45% sulle top 50 agenzie di comunicazione italiane e internazionali presenti in Italia. Aumentati anche il numero dei clienti che sono lievitati in dimensione e nel valore medio dell’investimento. “Quando sono arrivata in Mimesi racconta Bonomi – mi sono trovata di fronte a una realtà dalle enormi potenzialità digitali e a un mercato pronto a recepire gli input provenienti dalla tecnologia. Un importante step è stato quello di razionalizzare i processi interni, supportando il capitale umano con strumenti all’avanguardia, come ad esempio il motore semantico, che consentissero loro di concentrarsi sulle attività a maggiore valore aggiunto. Un altro fronte importante di sviluppo è stato la multicanalità, grazie alla quale abbiamo beneficiato degli innumerevoli strumenti che l’evoluzione tecnologica ci metteva a disposizione per moltiplicare le occasioni di contatto con il cliente.