Il padiglione più bello? Quello degli Emirati arabi
L’Osservatorio sull’Esposizione. A cura di DoxaMimesi
IL MONUMENTO SIMBOLO Piace al pubblico anche l’Albero della vita, che raccoglie sei commenti positivi su sette sui social media
Con la fine di luglio, l’edizione milanese di Expo giunge al giro di boa e da più parti emerge l’intenzione di comprendere quali siano i risultati che l’evento sta generando. La scorsa settimana lo stesso Giuseppe Sala ha comunicato ufficialmente che a metà luglio sono stati venduti oltre 9 milioni di biglietti. Ma qual è stato il gradimento di Expo sui social? Mimesi e Doxa, attraverso l’Osservatorio dedicato ad Expo 2015, hanno analizzato i post pubblicati dagli utenti italiani per fotografare il mood sull’evento. Come al solito nell’elaborazione delle classifiche sono state considerate non solo le citazioni dei personaggi all’interno dei post ma anche le interazioni che questi post hanno scatenato (like, condivisioni, retweet etc.). Nel complesso, in questi primi tre mesi i commenti sono stati favorevoli. Il Padiglione Italia, ad esempio, ha ricevuto un indice di gradimento con un rapporto di 2:1 tra positivi e negativi, oltre ad essere stata la struttura più discussa in assoluto con oltre 200mila risultati tra post e interazioni. L’Albero della vita è andato ancora meglio: le sue foto postate su Instagram sono diventate un must per i visitatori del sito di RhoFiera. Il monumentosimbolo dell’Expo ha infatti raggiunto l’indice di gradimento più elevato, con un rapporto 6:1 tra positività e negatività. Guardando invece ai padiglioni, la Top 5 dei più apprezzatiè composta da Emirati Arabi Uniti, Giappone, Azerbaijan, Thailandia e Kazakhstan. I primi tre vengono commentati per la loro bellezza, nonostante le lunghe code necessarie per accedervi. Il divertimento invece contraddistingue il padiglione del Kazakhstan, del quale è stato particolarmente apprezzato il video in 3D proiettato al suo interno. Diverso infine il caso del padiglione thailandese, il cui ottimo risultato è frutto della forte relazione che il paese asiatico ha instaurato con il turismo italiano: «perché certamente il prossimo viaggio sarà in Thailandia».