Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Questo giorno è ogni anno motivo di riflessioni e discussioni anche sui social. Non sono mancati, come sempre, i brand che hanno voluto sposare la causa attraverso post più o meno in linea con la serietà del tema.
Tra quelli che più hanno fatto discutere c’è l’irriverente Taffo, che quest’anno ha scelto un messaggio forte che ha generato opinioni contrastanti. Proprio a causa della discussa prima immagine, pubblicata la mattina del 25 novembre, in serata ne ha pubblicata una seconda a scopo, in apparenza, riparatore.
Interessante notare come il monitoraggio dei social da parte di Taffo sia stato determinante per il brand. Nel corso della giornata l’azienda ha monitorato i social network e, notando le critiche, ha scelto di intraprendere un’azione strategica: postare un secondo visual nella speranza di mettere d’accordo tutti, inclusi i detrattori del primo post. Una scelta che non sarebbe stata possibile senza un’efficace attività di social media monitoring.
Tra le persone che si sono schierate contro l’eccessiva presenza dei brand rispetto a tematiche molto serie c’è l’influencer Francesca Crescentini, in arte @tegamini.
Ma anche un altro influencer, l’account @Iddio, lancia con la sua solita ironia una frecciatina all’eccessiva retorica sul tema.
Ma quanto se ne è parlato online del tema? Ecco i dati estrapolati dalla nostra piattaforma Mimesi360:
#nonunadimeno
8.500 post
24.500 engagement
8% positivo – 14% negativo
58,6% donnne – 41,4% uomini
#stopviolenzasulledonne
18.100 post
59.300 engagement
11% positivo – 39% negativo
60,8% donne – 39,2% uomini
#orangetheworld
181.600 post
475.000 engagement
20% positivo – 32% negativo
55,8% donne – 44,2% uomini
#amorecriminale
2.300 post
2.600 engagement
10% positivo – 14% negativo
62,2% donne – 37,8% uomini
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