Expo, la cronaca influenza il ranking dei padiglioni più citati
L’Osservatorio Doxa-Mimesi
IN PRIMO PIANO La Turchia incassa più segnalazioni di tutti per l’incidente a una turista; il Giappone secondo per via di un conto salato al ristorante
Il Padiglione Italia? È il terzo più citato nella prima settimana di Expo 2015: Turchia e Giappone lo precedono, anche se la loro notorietà è legata a giudizi non prooprio positivi. Doxa-Mimesi ha preso in considerazione tutti i post il lingua italiana della scorsa settimana, con l’obiettivo di rilevare i padiglioni che hanno suscitato maggiore attenzione e interesse. Per farlo sono stati analizzati non solo i post incentrati sui padiglioni ma anche tutte le interazioni ad essi collegati (like, share, comments, retweet etc.), ossia tutte le azioni effettuate dagli utenti sui social media. La graduatoria della prima settimana vede dunque l’Italia al terzo posto con il 16,3% delle citazioni, sospinta dall’accensione dell’Albero della Vita, opera di Marco Balich, simbolo di Expo2015 e del Padiglione Italia. L’hastag #alberodellavita è stato condiviso su tutti i social identificando i contenuti di tipo fotografico, in modo particolare su Twitter e Instagram. Nel ranking l’Italia viene superata da Turchia (19%) e Giappone (17,8%): diversi sono i motivi per cui questi due Paesi sono finiti agli onori della cronaca. Il primo posto della Turchia, infatti, lo si deve all’incidente che ha comportato il ferimento di una visitatrice; mentre la medaglia d’argento del Giappone è dovuta all’intensa condivisione da parte degli utenti di un post in cui si segnalava il conto piuttosto salato pagato da un visitatore per una cena a base di Kaiseki, piatto tipico della cucina del Sol Levante. Nella top ten dei padiglioni più discussi, accanto ai grandi del mondo (Usa, Brasile, Cina, Francia e Russia) si stagliano il Nepal (5,5%) e il Turkmenistan (2,0%). Il Nepal è al quarto posto per via della raccolta fondi organizzata presso il padiglione a supporto della popolazione terremotata. Diverso il caso del Turkmenistan che, con l’esecuzione dell’inno nazionale e uno spettacolo di danze tipiche, è stato protagonista del primo National Day di Expo Milano 2015, la cui visibilità all’interno del mondo social è stata favorita in particolare dalle donne. L’utenza maschile, viceversa, si contraddistingue per una maggiore attenzione al padiglione di Israele e al suo “greenwall”, un giardino verticale lungo settanta metri a rappresentazione della possibilità di rendere fertili anche le terre più difficili. Il padiglione Italia infine si contraddistingue per la sua capacità di attarre l’interesse di una popolazione più matura rispetto alla media. Se infatti le conversazioni complessive sui padiglioni di Expo sono tipicamente postate da utenti compresi tra i 25 e i 34 anni (rappresentano il 34% del totale), la fascia 35-45 è quella che discute maggiormente del nostro padiglione (36%).